Di seguito riportiamo i racconti scritti dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Michele Giua” di Cagliari sulle attività svolte al CRS4 dal 27 al 31 marzo 2017 e, di seguito, sulla loro esperienza in un posto di lavoro.
Gli studenti Benedetto Carta, Domenico De Luca e Christian Scano raccontano le attività svolte al CRS4 . . .
Nello stage al CRS4 abbiamo potuto vedere e visitare degli ambienti di lavoro tangibili e osservare luoghi cruciali per un’azienda come la sala di calcolo. Una volta capito meglio l’ambiente di lavoro in cui eravamo presenti, ci siamo potuti concentrare sul lavorare al nostro progetto, il quale consisteva nel rendere compatibile il braccio tinkerkit di arduino con il framework Hathor sviluppato dal nostro Istituto “Giua” di Cagliari.
Ci siamo concentrati principalmente sui linguaggi di programmazione C# e Python. Col secondo ci siamo ritrovati a dover risolvere problemi che non ci aspettavamo di incontrare e questo è stato un modo per capire le vere potenzialità del framework e per trovare vie per migliorarlo per sviluppi futuri, espandendone così le potenzialità. Successivamente abbiamo provato a rendere il braccio robotico controllabile da un sito web, andando così a lavorare su strumenti mai utilizzati prima come jQuery, BootsTrap e Tornado. Alla fine dello stage ci siamo guadagnati la possibilità di iniziare ad implementare in prima persona il framework andando a implementare nuove funzionalità in una delle varie librerie di Hathor scritte in C++.
. . . e riportano le loro impressioni sull’esperienza in un posto di lavoro:
“Al CRS4 ho affrontato la mia prima esperienza in un posto di lavoro, da subito mi sono accorto della differenza con l’ambiente scolastico, ovvero non la solita classe ma un vero ufficio dove poter provare a mettere in pratica quello che ho imparato nel corso degli ultimi due anni“.
“Mi sono divertito molto perché sono riuscito ad impare molte cose nuove ma allo stesso tempo sono stato in grado di mettere in pratica le conoscenze che avevo consolidato a scuola“.
“Il tutor è stato in grado di coinvolgermi non facendomi mai sentire fuori posto e qual’ora ci fosse qualcosa per me non molto chiara è sempre stato gentilissimo e chiaro, dandomi le spiegazioni per arrivarci“.
“Una cosa che mi è piaciuta molto sono i rapporti tra le varie persone e la loro diversità, poiché si sente molto l’importanza del lavoro di gruppo cosa che a scuola va un po’ a perdersi“.
“Ritengo che l’esperienza vissuta al crs4 sia l’esperienza che fino ad ora più si avvicina ad una vera e propria esperienza lavorativa“.
“Mi ha un po’ lasciato perplesso il fatto che i nostri tutor non avessero testato gli strumenti che avremmo dovuto utilizzare prima del nostro arrivo, ma poi ho saputo che si è trattato di varie coincidenze che non gli hanno permesso di preparare questo aspetto in anticipo“. (N.d.r. : qui lo studente si riferisce al framework Hathor, sviluppato dalla scuola)
“Poter vedere persone lavorare, poterci parlare e scambiare idee è stato molto divertente ed affascinante, una cosa che a scuola purtroppo non è possibile. Penso che se mi fosse data l’occasione di fare un altro stage non la rifiuterei e se dovessero proporla a qualcuno che conosco gli direi che sarebbe sicuramente un peccato non coglierla“.
“Il personale del CRS4 nei nostri confronti è stato molto accogliente, l’ambiente di lavoro è molto stimolante e comodo”.
“Il nostro tutor è stato molto presente in questo percorso e ci ha costantemente stimolato e supportato in tutte le fasi del progetto; si notava fortemente che dietro c’è stata una pianificazione studiata da persone competenti nel campo della didattica”.
“E’ stata un’ottima occasione per vedere uno spaccato del mondo lavorativo che potremo incontrare al termine dei nostri studi”.